40 ANNI DI STORIE DI VELA Mario Oriani “Quella notte in porto”

luca orianiSimone Bianchetti è stato uno dei primi grandi navigatori italiani. è morto a soli 35 anni. Non in mezzo al mare, ma in porto, nella bonaccia di Savona. L’emozionante ricordo di Mario Oriani

“Il Caphornier Simone Bianchetti,

il più coraggioso navigatore solitario italiano, ha ammainato improvvisamente e per sempre le vele, nella notte del 27 giugno 2003. Era una notte di bonaccia a Savona.

Il mare, in un porto sicuro, è amico in notti come quelle. Anzi, complice, e si lascia accarezzare dalle prue delle barche e violentare dai tremagli, dalle lampare, dalle reti a strascico.

Tutti predatori, tutti navigatori.
Simone Bianchetti, quella notte così calma, così bugiarda in un certo senso, senza un filo di vento a gonfiare anche il fiocco più leggero, non era per mare. Dopo tanto navigare ai limiti dell’impossibile, si godeva un riposo terrestre con coloro che gli volevano bene, prima di tutte sua moglie Inbar, una donna che lo amava davvero. A barca ferma, con le vele nei sacchi, radio e satellitari muti, il motore spento,  a godersi anche i ricordi.

L’ha voluto per sé la terra invidiosa che sapeva di non essere da lui amata. Quel navigatore, finalmente felice, la infastidiva e l’ha punito quando non c’era tempesta, neppure una burraschetta piccola, piccola.

A tradimento, in banchina, a terra, come dicono i marinai. Una vigliaccata.

Morire a terra, per un navigatore, è una doppia maledizione,

la prima è quella che accompagna ogni fine, la seconda quella che lo stacca per sempre dal mare.”

CHI E’ MARIO ORIANI

oriani primo piano

Mario Oriani, milanese DOC, fondatore e storico direttore del Giornale della Vela, da lui fondato nel 1975, ha sempre intrecciato la passione per il giornalismo con quella per il mare. Tra le sue barche il Lunic 3, un One Tonner col quale vinse nel 1978 la Giraglia, il Campionato italiano e quello del Mediterraneo.