Uno dei grandi progettisti italiani, Luca Brenta, racconta in parole semplici cosa accade quando una barca naviga sbandata e come renderla più veloce. Grazie all’equilibrio di forze
“Uno yacht che naviga sbandato è sottoposto all’equilibrio di tre forze contrastanti: la spinta del vento, la spinta di …Archimede e la forza peso.
Consideriamo uno yacht fermo e sbandiamolo, il volume d’acqua spostato varia e troviamo così una spinta esercitata dall’acqua sullo scafo tale da opporsi alla variazione del volume immerso.
Tuttavia questa forza non è in grado di bilanciare da sola la forza sbandante del vento, ed è per questo che generalmente le derive sono zavorrate in modo da fornire un’ulteriore spinta raddrizzante. è evidente a questo punto che prima si raggiunge l’equilibrio tra il momento sbandante e il momento raddrizzante dello yacht, meglio si naviga, cioè con più tela a riva, meno sbandati, e quindi lo yacht può sfruttare meglio il suo potenziale di velocità.”
CHI E’ LUCA BRENTA
Luca Brenta, con Lorenzo Argento, rappresenta uno degli studi di design navale specializzato nella vela più apprezzati nel mondo. Brenta ha iniziato nel 1976 costruendo una piccola barca da lui progettata in un garage ed è arrivato a realizzare barche come i Wally e ha reiventato i daysailer con la serie B.
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